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pratiche artistiche nei luoghi di conflitto

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Per l'artista danese Jens Haaning le condizioni ed i contesti all'interno cui realizza le proprie opere non sono mai elementi accessori esterni al progetto, ma spesso ne sono parte centrale da cui l'intero processo prende avvio. Gią presente alla Documenta 11 ed a numerose biennali e mostre nei pił importanti musei del mondo, Jens Haaning spesso spiazza l'osservatore lavorando sugli aspetti nascosti e sottesi del sistema dell'arte e del sistema sociale in generale. La marginalitą trova un ruolo centrale nella propria opera: i caratteri ed i significati minoritari si mescolano ibridando in maniera innovativa la cultura maggioritaria. Con questo spirito si sono realizzati progetti come Flag production, che ha trasformato il Museo d'arte Contemporanea di Bordeaux in una fabbrica per la produzione di bandiere di stati inesistenti esponendo successivamente le bandiere sui balconi delle case della citta. Marginalitą culturale e distanza spaziale cortocircuitano spesso nei lavori dell'artista come nel progetto Afghanistan 5012 Km, un cartello stradale istallato, nel periodo della guerra afgana, all'ingresso della cittą di Utrecht che segna la distanza per raggiungere quel paese. Oppure progetti come Copenhagen - Texas (light bulb exchange) in cui l'artista ha operato uno scambio di tubi al neon tra lo spazio espositivo danese e un negozio alimentare vietnamita situato nei sobborghi neri di Houston. www.jenshaaning.com

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